Lizzi Larrbalestier è un’attivista che ha costruito un ospedale per la conservazione marina: la donna ha salvato 1.000 foche.

Un’attivista oceanica della Cornovaglia ha contribuito a salvare la vita di 1.000 foche al largo delle coste della Gran Bretagna e ha persino costruito per loro un ospedale. Lizzi Larbalestier è una sostenitrice della protezione degli animali marini e ogni giorno si impegna a salvare foche, delfini, tartarughe e uccelli marini.

Lizzie Larbalestier, l’attivista che salva le foche

La volontaria del British Divers Marine Life Rescue ha trascorso nove mesi a prendersi cura delle foche ferite. Lei e altri volontari hanno costruito da zero un ospedale per questi animali in Cornovaglia.

Per la sua encomiabile attività, Lizzi ha ricevuto il prestigioso Animal Action Award dall’International Fund for Animal Welfare (IFAW), presentato al BAFTA di Londra, per celebrare il suo lavoro pionieristico.

Lizzie è anche una rappresentante regionale volontaria di Surfers Against Sewage e una fondatrice del team di recupero reti Ghostnetbuster, nonché un medico capo presso l’ospedale delle foche. In totale, ha portato in salvo 1.000 esemplari, insieme al marito e ad altri volontari.

Come è organizzato l’ospedale

La struttura ha dieci recinti, mentre la struttura di origine della coppia ne aveva sei. Lizzi sottolinea che il lavoro quotidiano è condiviso da tutto il team e che ogni volontario è “fondamentale” per la conservazione marina.

Foca in acqua
Foca in acqua

Spiega: “I cuccioli sono salvati da uno qualsiasi di noi medici volontari e, se necessario, sono portati in ospedale dove un veterinario li controlla e crea un piano di trattamento. Abbiamo protocolli chiari per garantire che i cuccioli ricevano le migliori cure, è un vero lavoro di squadra”.

Dopo il trattamento ospedaliero, i cuccioli in Cornovaglia sono trasferiti al Cornish Seal Sanctuary o alla struttura RSPCA di West Hatch, prima del loro rilascio in natura.

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ultimo aggiornamento: 11-11-2023


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